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Si può affermare che lo sport sia nato nella Grecia Antica come fenomeno che satura la vita della società e ha su di essa un enorme impatto in quanto manifestazioni ricorrenti di massa, anche se alcune testimonianze parlano di competizioni sportive già nell’Antico Egitto che però dovevano garantire la vittoria del re in modo da ribadirne la superiorità.

Sport e attività fisica in Grecia non avevano alcun carattere ludico, secondo la concezione moderna che si è sviluppata a partire dalla fine del 1800 in occidente, bensì servivano per preparare gli uomini alla guerra ed avevano un carattere sacro dovuto al fatto che le gare più importanti si svolgevano in santuari. Nonostante la storiografia e le pubblicazioni si concentrino quasi esclusivamente su Olimpia, in epoca classica i festival, che riunivano l’intera grecità tanto da assumere la denominazione di "periodos", erano quattro: i Giochi Olimpici, con cadenza quadriennale, dedicati a Zeus che si tennero a Olimpia dal 776 a.C. ;

i Giochi Pitici che si svolgevano ogni quattro anni a Delfi, dedicati ad Apollo; i Giochi Istmici, con cadenza biennale, dedicati a Poseidone e i Giochi di Nemea in onore di Zeus anch’essi biennali. Accanto ai quattro grandi giochi che si caratterizzavano per la loro sacralità e per l’assenza di premi pecuniari, si erano sviluppate anche altre competizioni con premi in denaro che raggiungevano, per il vincitore, cifre considerevoli; nonostante ciò il loro prestigio era nettamente inferiore a quello dei quattro festival principali. Tra queste le più celebri erano le Panatenaiche di Atene, ma anche Rodi, Argo, Tebe, Egina e Megara avevano le loro competizioni. Durante le Olimpiadi le gare erano varie, ma tra le più seguite c’erano il pentathlon, il pugilato e la lotta. 

Il pentathlon era una gara atletica che comprendeva cinque diverse discipline, da cui il nome: la corsa, il lancio del giavellotto, il lancio del disco e la lotta. Quest’ultima disciplina era spesso disputata anche singolarmente ed era considerata lo sport che esaltava le qualità umane, nata nell’antichità per addestrare i soldati che con il tempo perse i suoi aspetti cruenti e divenne uno sport. Quella che però i greci consideravano la disciplina ideale era il pugilato: sviluppava infatti il corpo e la mente, e presto raggiunse tra i giochi la massima popolarità.

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